Usò entrambe le mani. Le fece correre su uno scaffale dopo l'altro. E scoppiò a ridere. [...] passò vari minuti ad andare con lo sguardo dagli scaffali alle proprie dita. Quanti libri aveva toccato? Quanti ne aveva sentiti? [...] Era come una magia, come la bellezza. {M.Z.}

martedì 19 luglio 2016

Un frammento di... Shirley - #15

[Questa Rubrica nasce prendendo ispirazione da quella di Giusy su Divoratori di Libri. Ogni tanto vi proporrò una citazione da uno dei libri che ho letto, che mi ha colpita particolarmente :)]



Ciao a tutti ^_^
Non si tratta del primo frammento di questo romanzo che pubblico (trovate gli altri qui e qui) ma come si fa a non condividere certe meraviglie? <3



Un frammento di... "Shirley" di Charlotte Brontë



Quando scrisse quella poesia doveva avere il cuore spezzato, e va quasi in pezzi a noi, oggi, quando la leggiamo. Ma nello scrivere quei versi egli dovette trovare sollievo, lo so che fu così. Il dono della poesia è il più bello, il più divino che sia concesso all'uomo. E certo serve a lenire le emozioni, quando la loro forza si fa pericolosa. Perciò, credo, non si dovrebbero mai scrivere versi solo per esibire acume o dottrina. A chi può importare di quel tipo di poesia? Chi se ne cura delle frasi dotte, delle parole ben scelte? Non vale di più il sentimento genuino, pur se espresso con semplicità, financo rozzamente?

Illustrazione di Israel Zohar



2 commenti:

  1. Adoro Shirley Keeldar, la adoro e la adorerò sempre, bellissima, piena di luce e forza. La adoro perchè Charlotte ha costruito il suo personaggio sul modello caratteriale di sua sorella Emily, la straordinaria oltre ogni dire Emily Bronte. Grazie Gaia per questo estratto perchè parlando delle Bronte hai decisamente migliorato la mia torrida giornata lavorativa! grande <3 <3 <3

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